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Il nostro organismo non è un unico essere in grado di andare avanti da solo senza bisogno alcuno di aiuto(organismo unicellulare), è formato invece da tantissime altre piccolissime forme di vita(organismo pluricellulare), come le cellule oppure i tessuti.

Anche i batteri fanno la loro parte, ne esistono diversi dannosi per la nostra salute, ma altri sono decisamente utili; tra quelli che possono recare danno possiamo trovarne moltissimi in grado di creare vere e proprie intossicazioni batteriche, attraverso l’assunzione di acqua e cibi contaminati, o mal conservati. Queste tossine possono anche originarsi dal terreno o negli animali, ma possono derivare anche dall’uomo.

Da non confondere le intossicazioni alimentari dalle infezioni alimentari: Queste ultime sono legate all’introduzione nel nostro organismo del batterio presente nell’alimento, mentre nell’intossicazione alimentare parliamo di una tossina preformata.

Gli effetti tossici possono essere di vario tipo e con diverse tempistiche, in genere, con una tossina preformata i tempi di manifestazione sono decisamente rapidi, con presenza di nausea, diarrea o vomito, se invece si introduce il batterio in toto i tempi possono allungarsi fino a diversi giorni.

E’ bene ricordare che esistono diversi tipi di tossine, esse possono agire sulle membrane cellulari, altre agiscono sui lipidi di membrana delle cellule nervose, poi troviamo quelle che vanno ad agire sui recettori, che possiamo classificare come tossine superanitgene ed endotossine. Bisogna quindi, per evitare il contagio, prestare attenzione alle più diffuse forme di trasmissione, ovvero cibo andato a male, oppure non lavato bene, o cotto poco.

Ma non tutti i batteri sono dannosi per l’organismo, difatti sono diversi gli organi che traggono beneficio da una fiorente flora batterica, come flora batterica intestinale, dove il nostro intestino è letteralmente colonizzato da moltissimi microrganismi che, nel loro complesso, costituiscono la flora batterica. Nel nostro intestino vivono circa 400 specie batteriche, localizzate principalmente nel colon nel caso dei bifidobatteri, che nel tenue come i lattobacilli.

Ma sono presenti anche miceti , clostridi e virus, che trovandosi in condizioni di equilibrio non esercitano nessun effetto patogeno. In condizioni di normalità quindi, la flora batterica è perfettamente in simbiosi con il nostro organismo, ovvero un rapporto di convivenza tra il nostro corpo e tutti questi microrganismi da cui legame e collaborazione tutti traggono beneficio.

Dunque è importante distinguere tra i batteri che vanno evitati ed eradicati dal nostro organismo, da quelli che invece sono benefici, e che non solo non devono diminuire, ma devono restare in un numero sufficiente a poter portare benefici al nostro organismo, come nel caso dei fermenti lattici che assumiamo quando la nostra flora batterica intestinale è stata decimata da antibiotici o da un periodo di stress.

Batteri nella Lavatrice

Alcuni studiosi, coordinati dal microbiologo Prem Krishnan Raghupathi dell’ateneo belga, hanno analizzato le guarnizioni in gomma di 24 distinte lavastoviglie, scoprendo la presenza di un florido microbioma in ciascuna di esse. La sopravvivenza e la varietà dei microorganismi erano legate a diversi fattori limitanti come il pH, la temperatura, i detergenti, le elevate concentrazioni di cloruro di sodio (NaCl) e la ‘forza’ dell’acqua durante i cicli di lavaggio.

Batteri nelle lenzuola

Il letto rappresenta un terreno fertile per i funghi e i batteri. Questi provocano nell’individuo malattie. Pertanto, è necessario prendere in considerazione dei consigli per evitare di contrarre problemi di salute. Ma perché accade ciò? Le cause principali sono rappresentate dai colpi di tosse e di starnuti, dalla sudorazione, dalle secrezioni e dalla presenza di animali in casa. In quest’ultimo caso, è possibile che i peli dell’animale finiscano sul letto. Per tale motivo, è consigliato mantenere una determinata igiene nelle lenzuola. I funghi e i batteri si annidano solitamente tra le pieghe delle lenzuola. Si proliferano in poco tempo e, così, quando le lenzuola non vengono cambiate spesso, aumenta il rischio di avere malattie infettive e dannose per la salute.

 

Ecco un elenco dei batteri più dannosi per l’uomo :

1. Acinetobacter baumannii

Migliaia di persone muoiono ogni anno a causa di questo batterio, il quale crea degli anticorpi resistenti ai farmaci usati per il suo trattamento.

  • Tutto comincia con una polmonite aggressiva accompagnata da una grave infezione al tratto urinario.
  • Il batterio A. baumannii ha un livello di priorità critica e attualmente gli esperti cercano di scoprire nuovi farmaci per combatterlo.

2. Pseudomonas aeruginosa

Gli attacchi di questo agente patogeno sono vari, dunque risulta difficile identificarlo.

  • Questi batteri pericolosi colpiscono soprattutto i pazienti con AIDS e fibrosi cistica.
  • Possono causare una semplice dermatite dopo aver bevuto acque contaminate.

In generale, la pericolosità di questo batterio consiste nella sua capacità di riprodursi in organismi con immunodeficienza acquisita.

3. Enterobacteriaceae

Le Enterobacteriaceae raggruppano una famiglia di microrganismi che colpiscono soprattutto l’apparato digerente e quello escretore.

  • Questi batteri pericolosi sono responsabili della gastroenterite infantile, della salmonella, della febbre tifoide, della dissenteria bacillare.
  • In passato, durante il periodo della peste, le vittime sono state numerosissime.
  • Molti di questi batteri sono resistenti alla penicillina.

4. Enterococcus faecium

Questo batterio convive con la flora batterica nell’intestino umano, ma potrebbe trasformarsi in un agente patogeno.

  • Attualmente, ha un livello di priorità elevato, ma non urgente.
  • Il problema è che presenta una certa resistenza agli antibiotici.
  • La maggior parte delle volte viene trasmesso mediante un virus.

5. Helicobacter pylori

Si tratta di un batterio che vive esclusivamente nello stomaco e, in generale, infetta la mucosa gastrica causando infiammazioni.

Tra le patologie ricordiamo:

  • Gastrite.
  • Ulcera settica.
  • Irritazione del colon.
  • Linfomi.

In alcuni casi, le persone affette da questo batterio non sviluppano alcun tipo di sintomo in tutta la loro vita. Si trasmette attraverso la saliva, le feci e la placca dentale.

6. Salmonella

La Salmonella è una forma di Enterobacteriaceae responsabile della famosa infezione da salmonella.

  • Il periodo di incubazione va da una settimana a quasi un mese.
  • I sintomi comprendono febbre, vomito, diarrea e mal di stomaco.

Dopo l’incubazione, i sintomi possono durare fino a 2 mesi, nel peggiore dei casi.

Questo batterio può sopravvivere a lungo in alimenti come burro, latte e cioccolato.

 

Come evitare contaminazione dei batteri nei cibi



1. Lavare le mani, gli utensili e i rivestimenti dei cibi
, per prevenire la trasmissione di batteri dannosi da una superficie all’altra ed evitare di ingerire i batteri e ammalarsi.
 
2. Tenere separati cibi crudi dai cibi pronti da mangiare
Quando si compra, si prepara cibo o lo si immagazzina, tenere carne cruda, pollame, pesce e crostacei  separati dagli altri cibi. Questo evita la contaminazione incrociata da un cibo all’altro.
Avvolgere accuratamente la carne cruda in involucri di plastica in modo che i liquidi non vadano a contaminare altro cibo.

3. Cucinare i cibi alle giuste temperature
Cucinare il cibo accuratamente. Per capire se la carne, il pollame o le uova sono cucinate a temperatura giusta si può usare un termometro da cibo che è il modo più sicuro di sapere se il cibo ha raggiunto la temperatura giusta per distruggere i batteri.

4. Refrigerare o congelare prontamente i cibi deperibili
I batteri pericolosi possono riprodursi rapidamente se il cibo non è refrigerato in modo corretto. Refrigerare o congelare i cibi deperibili entro due ore dall’acquisto o dalla preparazione.

5. Scongelare il cibo accuratamente
I batteri possono riprodursi rapidamente su carne, pollame e pesce a temperatura ambiente, quindi, congelare il cibo in modo naturale e con il giusto tempo.
 
6. Fare attenzione quando servite il cibo
Batteri pericolosi possono riprodursi rapidamente quando del cibo pronto resta senza un appropriato sistema di riscaldamento o raffreddamento: in particolare durante buffet o ricevimenti all’aperto. Bisogna fare attenzione agli avanzi che siano stati a temperatura ambiente oltre le due ore.

7. Gettare via il cibo in caso di dubbio
Se non si è sicuri che il cibo sia stato ben servito o conservato è meglio gettarlo. Infatti il cibo lasciato a temperature ambiente troppo a lungo può contenere batteri o tossine che  non possono essere distrutti dalla cottura

Ulteriori consigli:

L’intossicazione alimentare è grave e potenzialmente pericolosa specialmente per i bambini, le donne in gravidanza ed i giovani. Prendete le giuste precauzioni evitando questi cibi :

– Carne e pollame crudo o al sangue
– Pesce e crostacei crudi poco cotti, comprese ostriche, vongole, molluschi
– Uova o cibi che le contengono, crudi o poco cotti, come impasti dolci e gelati fatti in casa
– Germogli crudi, come fagioli, tuberi o radici
– Latte e latticini non pastorizzati
– Formaggi molli, formaggio tipo gorgonzola e formaggio non pastorizzato
– Patè freddi e carne da spalmare
– Hotdogs non cotti, insaccati e carni conservate

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