Il nostro organismo non può sopravvivere senza acqua: tutti i muscoli, gli organi e anche le ossa contengono acqua (fino a circa il 30% del loro peso). L’acqua favorisce il trasporto di ossigeno e anidride carbonica, aiuta ad espellere le sostanze di scarto, lubrifica le articolazioni, offre sostegno ad organi e tessuti e, proprio grazie al meccanismo della sudorazione, permette di mantenere la corretta temperatura corporea anche durante un esercizio fisico impegnativo o in un contesto ambientale particolarmente caldo.

Per funzionare bene, dunque, il corpo umano ha bisogno di essere idratato! Ecco allora che, se si suda molto, occorre reintegrare ciò che si perde, altrimenti si rischia di andare incontro agli effetti collaterali della disidratazione: stanchezza fisica, perdita di lucidità, difficoltà respiratorie, fino anche ad eventi più gravi. Poca acqua in circolo significa un impatto negativo sul sistema cardiovascolare, essendo il sangue essenzialmente liquido, ma si traduce anche in un accumulo di tossine che non riescono ad essere smaltite. Infine, la scarsa idratazione non favorisce lo scioglimento dei grassi in chi vuole perdere peso.

Quotidianamente, in condizioni normali, il corpo umano perde acqua attraverso le urine (circa 800-1500 ml/die), le feci (100-150 ml/die), la cute e la respirazione (circa 1250 ml/die); queste perdite giornaliere rappresentano circa il 3-4% del peso corporeo di un adulto. Le temperature estive elevate, lo sport e il movimento comportano una maggiore perdita di acqua corporea a causa dell’aumento della sudorazione, che è molto variabile da individuo a individuo.
Il sudore è il principale meccanismo attraverso il quale l’organismo mantiene l’equilibrio termico perché, attraverso la sua evaporazione, il corpo si raffredda. Anche condizioni patologiche come il vomito, la febbre e la diarrea contribuiscono ad aumentare notevolmente l’eliminazione dell’acqua corporea.

Affinché l’equilibrio idrico venga mantenuto, è fondamentale che l’apporto di acqua sia uguale alla perdita.

Il fabbisogno quotidiano, per adulti e anziani, è indicativamente di 1.5 ml di acqua ogni chilocaloria assunta con gli alimenti, mentre per i bambini è superiore (approssimativamente 1.5/2 ml/kcal/die), in quanto sono maggiormente a rischio di disidratazione. Questi numeri possono variare, anche notevolmente, in relazione a diversi fattori quali ad esempio il clima, il tipo di alimentazione, l’attività fisica svolta, ecc.

 

Consigli per migliorare l’idratazione:

  • Ricorda di bere sempre al mattino a digiuno uno o due bicchieri d’acqua a temperatura ambiente, depura l’organismo e stimola l’attività diuretica dei reni dopo la lunga pausa notturna;
  • Bevi sempre un po’, lontano dai pasti e non aspettare che sia la sete a farti bere, per compensare la normale perdita di liquidi del corpo e permettere il buon funzionamento di tutte le funzioni vitali;
  • Non bere meno di 1,5 – 2,5 litri di acqua naturale al giorno;
  • Preferisci sempre Acqua alcalina ed evita l’acqua in bottiglie di plastica o del rubinetto perchè piena di impurità.