Oggi è la Giornata Mondiale senza tabacco promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare le persone sull’impatto negativo di nicotina e prodotti da fumo sulla salute. Celebrata in tutti i Paesi ogni anno il 31 maggio, dal 1987, la Giornata mondiale senza tabacco intende richiamare l’attenzione sulla dipendenza dal fumo, deleteria non solo per chi ne soffre ma anche per gli altri e l’ambiente. La diffusione dell’epidemia di CoViD-19, malattia che colpisce i polmoni, offre oggi una ragione in più per abbandonare il tabagismo.

i dati in continuo aggiornamento relativi alle caratteristiche della malattia provocata dal nuovo Coronavirus hanno causato una rapida diffusione di informazioni contraddittorie, esistono, però, forti indizi del fatto che rinunciare al fumo di tabacco possa essere una scelta saggia anche da questo punto di vista.

Molto decisa la posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’argomento: ricordando che la Covid-19 colpisce principalmente i polmoni, mette in evidenza come i fumatori abbiano più probabilità di sviluppare una forma grave della malattia rispetto a chi non fuma. «l’atto di fumare comporta il fatto che le dita (e le sigarette potenzialmente contaminate) siano in contatto con le labbra, cosa che aumenta la possibilità della trasmissione del virus dalla mano alla bocca».

L’uso di tabacco è responsabile del 25% di tutti i decessi per cancro a livello globale. La nicotina e prodotti da esso derivati aumentano anche il rischio di malattie cardiovascolari e polmonari. Più di 1 milione di persone muoiono ogni anno per l’esposizione al fumo passivo.

Secondo i dati Istat, si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93 mila morti l’anno nel nostro Paese; più del 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Per quanto riguarda il carcinoma polmonare, una delle principali patologie fumo correlate, nel nostro Paese la mortalità e l’incidenza sono in calo tra gli uomini ma in aumento tra le donne, per le quali questa patologia ha superato il tumore allo stomaco, divenendo la terza causa di morte per neoplasia, dopo il tumore al seno e al colon-retto.

Ecco i benefici che avresti facendone a meno:

  • Entro 20 minuti la frequenza cardiaca e la pressione del sangue si riducono
  • Entro 12 ore il livello di monossido di carbonio nel sangue diminuisce e torna a livelli normali
  • Entro 2-12 settimane la circolazione del sangue migliora così come le funzioni polmonari
  • Entro 1-9 mesi diminuiscono la tosse e il respiro corto
  • Entro 1 anno il rischio di infarto diventa la metà di quello di un fumatore
  • Entro 5-15 anni dopo il rischio di ictus diventa uguale a quello di un non fumatore
  • Entro 10 anni il rischio di tumore ai polmoni diminuisce fino alla metà e si riduce anche il rischio di tumori alla bocca, alla gola, all’esofago, alla vescica, alla cervice uterina e al pancreas.
  • Entro 15 anni il rischio di infarto diventa uguale a quello di un non fumatore.

In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco è il caso di pensare a una decisione, quella di smettere di fumare, che può letteralmente salvare la vita.

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