Hai da poco mangiato un regolare pasto eppure inizi a vagare per casa in cerca di cibo che ti dia più “soddisfazione”. Non hai realmente fame: sarà la stanchezza, la rabbia, la tristezza o il malumore ma per consolarti hai iniziato ad abbuffarti. Trovare conforto nel cibo, mangiucchiando senza interruzione per tutto il tempo, è più frequente di quanto si possa pensare. Nella fame nervosa non c’è volontà, dieta o ragionamento che ci possa frenare, ma anzi più vogliamo controllarci e meno risultati otteniamo.

Lo scopo non è mangiare per nutrirsi e per senso di fame, ma soddisfare una carenza di carattere emotivo. Contrastare la fame nervosa allora diventa necessario per la nostra salute se si pensa che le donne sono sempre più colpite da questo tipo di disturbo, nella giovanissima fascia di età tra i 16 e i 40 anni. Il problema è stato studiato anche dalla scienza e ha un nome: si chiama “Binge Eating Disorder”, in italiano “Disturbo da alimentazione incontrollata”. L’appellativo è riferito al fenomeno di dipendenza da cibo, tale da essere riconosciuta come una vera e propria malattia.

La soddisfazione che si generata nel mangiare il cosiddetto “comfort food” è da ricercarsi in due cause. Dal punto di vista fisico, l’assunzione di cibo libera glucosio che favorisce il rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore che agisce sui centri del piacere del nostro cervello mentre dal punto di vista psicologico, il nutrimento è un potente simbolo di amore che ci riporta al benessere che provavamo da neonati nel bere il latte accuditi della propria mamma. Ecco quindi il meccanismo innescano nella nostra mente certi alimenti, quando ci sentiamo tristi o stressati, che diventano quasi nutrimento per l’anima e fonte di gratificazione.

Ma come possiamo combattere la fame nervosa? Sicuramente cercare di capire le cause che portano a questo problema è necessario come è necessario richiedere l’aiuto di uno specialista. A parte i casi gravi, in cui la fame nervosa è una vera e propria dipendenza da cibo ed è quindi opportuno rivolgersi ad un professionista, possiamo contrastare l’impulso a mangiucchiare in continuazione con alcune strategie:

  • Spuntini sani – Fai sparire da casa le golosità non salubri di cui tendi ad abbuffarti, sostituendole con alimenti gustosi e salutari
  • Lotta allo stress – Se il desiderio di cibo è legato allo stress, cerca di tenere sotto controllo gli impegni delle tue giornate. Prenditi qualche momento di pausa e magari utilizza la mindfulness
  • Migliora la tua autostima – Un buon rapporto con te stesso è il primo passo per una vita in salute

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