Crollo delle temperature e sbalzi termici significano solo una cosa: arriva il picco dell’influenza 2019 in Italia. Con le temperature più rigide  il nostro corpo diventa vulnerabile. A fare attenzione devono essere soprattutto gli anziani, le donne in gravidanza e i malati cronici che possono risentire maggiormente della forza di questa influenza con complicanze da non sottovalutare.

La durata dell’influenza che ci aspetta ha una media di 5-7 giorni e il Ministero della Salute ha sottolineato l’importanza delle indicazioni dell’ECDC – European Centre for Disease Prevention and Control – che consiglia di seguire alcune semplici regole per prevenire la diffusione del virus influenzale.

  • Lavare spesso le mani
  • Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce
  • Riposare a casa quando si hanno malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale

Intanto, un recente studio realizzato dal Dipartimento “Salute e Benessere” dell’Università del Colorado ha indicato, fra gli accorgimenti utili per prevenire e combattere gli stati influenzali, l’importanza di una corretta idratazione. Pochi infatti sanno quanto sia importante mantenere la giusta idratazione, per favorire l’eliminazione del virus e per proteggersi da eventuali contagi.
Con la febbre il corpo disperde calore con la sudorazione. Ne consegue una perdita di liquidi e sali minerali ed ecco perché una corretta idratazione è fondamentale per l’organismo.

Bere della comunissima acqua minerale vi farà reintegrare micronutrienti come calcio, magnesio e potassio. L’acqua inoltre trasporta i nutrienti ed ha un potere detox, perché elimina sostanze nocive e scorie nel nostro organismo. Il giusto apporto idrico in caso di influenza è un vero e proprio aiuto. I ricercatori hanno spiegato che esistono vari tipi di virus influenzali che attaccano le cellule del naso e della gola o del tratto respiratorio inferiore e si moltiplicano per mezzo della tosse o degli starnuti. L’organismo in questo caso viene debilitato e una prima reazione che può sorgere è la carenza di sete ma se il fisico viene sottoposto a disidratazione, con le difese basse, i sintomi possono anche aggravare col tempo. Come risolvere il problema della carenza di sete? Il nostro consiglio è di bere almeno ogni tre ore . Mantenendo una buona idratazione aiuterai a mantenere più forte il tuo sistema immunitario.

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