Ogni anno la stessa storia: occhi arrossati, difficoltà respiratorie e lacrimazione frequente. Per chi soffre di allergia, fiori che sbocciano e sole battente non sono da festeggiare ma anzi ci si ritrova a sperare in piogge improvvise che “lavino l’aria” per renderla più respirabile.

A seconda della latitudine e dell’altitudine, si possono avere periodi diversi in cui i pollini vagano nell’atmosfera in grandi quantità e la loro inalazione fa scattare l’allergia. In genere, in Italia, i mesi in cui compaiono i primi pollini sono marzo e aprile (ma anche febbraio), in cui avviene una prima pollinizzazione, con periodi più a rischio maggio e giugno.

L’allergia alle graminacee è tra le più diffuse tra la popolazione mondiale. Basti pensare che ne soffre 10-15% degli individui, molti dei quali sono bambini. L’inalazione dei pollini dovute alla fioritura, dispersi nell’ambiente, fa scattare l’allergia. In generale, un’allergia è causata da reazione del sistema immunitario quando viene in contatto con alcune sostanze, di solito innocue, presenti nell’ambiente, come pollini, acari della polvere, peli di gatto o alcuni alimenti. Il sistema immunitario vede erroneamente le sostanze elencate come un pericolo e rilascia anticorpi che attaccano gli allergeni. Ciò porta al rilascio di sostanze chimiche chiamate istamine nel sangue, le quali provocano il naso che cola , prurito agli occhi e altri sintomi.

Ogni volta che il numero di pollini è maggiore, il consiglio per ridurre gli effetti è se possibile restare in casa, soprattutto al mattino. Meglio mantenere porte e finestre chiuse durante i mesi primaverili per tenere lontani gli allergeni. Se negli ambienti esterni non è possibile adottare delle soluzioni, ci sono molte cose che si possono  fare per rendere la propria casa a prova di allergia. Fra le buone abitudini abbiamo utilizzare fodere anallergiche per cuscini e materassi, lavare settimanalmente lenzuola e indumenti ad alte temperature, non utilizzare deodoranti elettrici per ambienti che rilasciano composti organici volatili, limitare l’utilizzo di tappeti e peluche che attraggono molto facilmente acari della polvere (vanno lavati almeno una volta al mese).

Per rimuovere il problema alla radice in casa ci può sicuramente aiutare un purificatore d’aria che non solo diffonde aria fresca ma la purifica. Rimuove polvere, polline, spore di muffa, fumo e cattivi odori. Il purificatore d’aria resta un’opzione di pulizia domestica libera da sostanze chimiche, naturale, sicura ed ecologica. Un aiuto concreto insomma, durante tutto l’anno, ma anche e soprattutto durante le pulizie di primavere che presto ti attendono!

 

Scopri le nostre soluzioni.