Le giornate diventano sempre più calde e bere acqua dovrebbe essere la cosa più semplice da fare, specialmente in estate. E invece spesso sentiamo molte persone dire, o anche per non è così: “Non riesco a bere. Non mi piace l’acqua. Io dimentico di bere”. Spesso si ha difficoltà nel bere acqua ed il risultato è che ci si disidrata.

Bere è una necessità del nostro organismo, infatti una cattiva idratazione può essere causa di numerosi disturbi. Una carenza leggera si manifesta, ad esempio, con pelle poco elastica, mal di testa, perdita di concentrazione e di memoria, stanchezza mentale, fino ad arrivare a conseguenze più preoccupanti come un blocco della sudorazione con conseguente surriscaldamento ed eventuale colpo di calore, allucinazioni e perdita di coscienza.

Se senti di non essere al top e magari vivi black-out sulla comprensione a lavoro, nello studio o durante le normali faccende a casa potrebbe essere anche una leggera disidratazione. Alcuni ricercatori, in un loro esperimento sulle conseguenze della disidratazione, hanno infatti controllato i livelli di idratazione in 25 giovani donne a riposo e durante l’esercizio. Le donne meno idratate, ottennero un punteggio più basso nei test sull’umore e sul ragionamento, oltre che nella difficoltà nel completare il proprio lavoro.

Il senso di fame che spesso provi inoltre può essere anche un sintomo di lieve disidratazione lieve. Il livello di sazietà o sensazione di pienezza, è infatti influenzato dal contenuto dello stomaco, indipendentemente dal consumo di solidi o liquidi. Ciò significa che l’acqua potrebbe frenare la nostra fame incontrollata.

La disidratazione può provocare inoltre un calo della pressione sanguigna, che riduce il tono vascolare nel cervello causando mal di testa. Bassa pressione sanguigna, significa meno sangue e meno ossigeno trasportato alle cellule cerebrali; i vasi nel cervello si dilatano per cercare di aumentare il flusso. Questi cambiamenti possono scatenare l’emicrania.

Per intervenire, c’è solo una cosa da fare. Una corretta idratazione prevede almeno due litri di acqua al giorno, e questo dato deve aumentare soprattutto nei bambini e negli anziani che sono più a rischio disidratazione, proprio per la ridotta sensazione del senso di sete. Se proprio l’acqua “non vi piace” e non riuscite a berla, ecco alcuni piccoli trucchi: possiamo aromatizzare la nostra acqua con frutta o ortaggi (ad esempio fragole, cetrioli, menta) o creare un programma idratazione per ricordarsi quando bere (appena svegli, a metà mattina, 20 minuti prima di pranzo). L’acqua è la bevanda migliore perché è quella che il corpo vuole.

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