Tutti noi per vivere bene e in salute abbiamo bisogno di alimentarci in modo equilibrato oltre che di bere in modo adeguato. I bambini, come gli anziani, non hanno un efficace sistema di autoregolazione della sete, per questo è importante farli bere spesso, anche se non lo chiede.

Gli effetti della disidratazione sono visibili: una moderata disidratazione, ad esempio, provoca la perdita di circa il 2% rispetto al peso corporeo, inoltre si va incontro a sintomi come mal di testa e stanchezza, a cui si possono associare riduzione della concentrazionedella memoria a breve termine e di esecuzione anche di compiti semplici. Se il bimbo avverte mal di testa, nausea, sensazione di freddo ed urine concentrate e giallo scuro spesso sono quindi sintomi di disidratazione.

Nello studio condotto su circa 30o bambini (di età compresa tra i 6 e i 16 anni) e presentato al Congresso Nazionale AIST 2018 (Associazione Italiana Studio Tosse) è risultato che il 61% non beveva a sufficienza (il 28% ha presentato disidratazione moderata, mentre il 33%  disidratazione grave). Solo il 39% dei bambini era idratato adeguatamente, un dato questo allarmante. Lo studio ha evidenziato inoltre come disidratazione possa aumentare anche problematiche alle vie aeree, infatti chi beve di meno ha più possibilità di incorrere in episodi di tosse (circa il 90%), rispetto a chi ha una buona idratazione (52%).

Secondo i dati raccolti, i bambini non bevono nella maniera corretta sia per una ridotta percezione dello stimolo della sete in età infantile, ma spesso anche per la mancanza di una “cultura della corretta idratazione”. Il ruolo dei genitori diventa quindi fondamentale ed una soluzione piò essere associare il gesto del bere acqua a precisi momenti della giornata.

Ma quali sono le quantità di acqua da bere necessaria per i più piccoli? È molto difficile dare indicazioni precise su quantità valide per tutti, perché bisogna tenere conto di tanti parametri e delle variazioni individuali. Per la Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) uno schema indicativo dell’acqua da bere, oltre a quella contenuta negli alimenti, può essere un litro e 100 ml per i bambini dai 4 ai 10 anni e un litro e mezzo/due per gli adolescenti.

Altri modi per invogliare i bambini a bere possono essere una serie di accorgimenti come l’uso di bicchieri colorati o trasformare il bere in un gioco, fino a insegnare al bambino a servirsi da bere per conto proprio. A noi “grandi” resta l’impegno di dare il buon esempio bevendo spesso durante la giornata o portando con sé una bottiglia di acqua ogni volta che si esce.

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