SANIFICAZIONE AD OZONO

L’O3 è una forma allotropica dell’Ossigeno. Le sue molecole sono formate da tre atomi di Ossigeno. Ha un odore pungente caratteristico, lo stesso che accompagna talvolta i temporali, dovuto proprio all’Ossigeno attivo prodotto dalle scariche dei fulmini. E’ una molecola essenziale alla vita sulla Terra per via della sua capacità di assorbire la luce ultravioletta (lo strato di Ozono presente nella stratosfera protegge la Terra dall’azione nociva dei raggi ultravioletti UV provenienti dal sole). A causa dell’atomo “in più” l’Ozono è una specie estremamente reattiva e reagisce molto selettivamente con i componenti macromolecolari di cellule batteriche, funghi, protozoi e virus.



A causa del suo alto potenziale ossidante, l’ozono ossida i componenti cellulari della parete delle cellule batteriche penetrando dentro la cellula. Una volta entrato, ossida tutte le componenti essenziali (enzimi, proteine, DNA, RNA).
Durante tale processo la membrana si danneggia e la cellula muore. (vedi tabella 1°)

I rapporti riferiti evidenziano le difficoltà che si possono incontrare quando si devono eliminare comuni germi vegetativi, come lo Staphylococcus Aureus di regola più sensibili di tanti altri germi.

L’ozono li attacca mediante ossidazione o distruzione diretta della parete della cellula con la fuoriuscita dalla stessa dei componenti cellulari. I batteri muoiono per la perdita del citoplasma che li sostiene in vita, questo fenomeno si chiama OSSIDAZIONE o OZONOLISI PROTOPLASMATICA. Poiché agisce istantaneamente, l’ozono non consente lo sviluppo di ceppi patogeni resistenti, un problema crescente per l’industria degli alimenti freschi.


Attualmente, per il coronavirus, non sono ancora stati messi a punto vaccini efficaci e per il momento l’unica soluzione sembra essere la prevenzione.
Un sistema che attualmente sembra essere molto efficace anche con altri virus, è rappresentato dall’ozono.

CON QUALE MECCANISMO L’OZONO ELIMINA I VIRUS, ANCHE QUELLI CONSIDERATI LETALI?

L’ossidazione tramite ozono provoca l’inattivazione dei virus.
In questo caso l’azione dell’ozono riveste particolare interesse in quanto consiste nell’inattivazione dei recettori virali specifici, che il virus utilizza per la creazione del legame con la parete della cellula da invadere. Viene così bloccato il meccanismo di riproduzione virale a livello della sua prima fase: l’invasione cellulare.


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